sabato 18 agosto 2012

CRISI

II Italia a causa della crisi economica trovare un’occupazione per i giovani è sempre più difficile. La mancanza di un lavoro stabile e l’incertezza sul futuro costringe la metà dei trentenni a continuare a vivere con i genitori.
Un dossier sul quotidiano Repubblica mostra come i giovani siano le principali vittime di un certo sistema fatto di ‘finte’ collaborazioni. Finti soci di negozi, falsi detentori di partite Iva, lavoratori a progetto per un progetto che non esiste: sono tanti, tantissimi i giovani italiani che per sbarcare il lunario instaurano rapporti di lavoro subordinato senza alcuna garanzia, senza contributi pensionistici o assicurazioni per incidenti e malattie e che si accontentano di prendere dai 300 ai 400 euro al mese come rimborso spese, se un'azienda è generosa!!!
Questo sentimento traspare da ogni classe lavoratrice, partendo dai lavoratori a progetto che pur avendo un’occupazione precaria pagano allo Stato tasse altissime che di certo non dovrebbero pesare su di loro, ai lavoratori pubblici, professori e ricercatori universitari, che hanno stipendi bassi e il terrore di essere tagliati da qualche finanziaria estiva.
Questa situazione è a solo vantaggio delle aziende che possono così ottenere prestazioni lavorative riducendo drasticamente i costi: in cambio poco o nulla per i lavoratori, soprattutto giovani, alle prese con una società che chiede garanzie da posto fisso, ad esempio per la concessione di un mutuo o per un contratto di affitto.
Una vera mannaia per il futuro economico e sociale di larghi strati della popolazione.
In conclusione: LA NOSTRA VITA VALE COSÌ POCO? Non credete invece che ci meritiamo molto di più? Il mondo è in continua evoluzione e chi non si adegua ne resta fuori!

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