NOAM CHOMSKY e la lista delle 10 strategie della manipolazione di massa
Noam Chomsky
(Filadelfia 1928) è stato un linguista filosofo e teorico della comunicazione
statunitense e ha fornito il più rilevante contributo alla linguistica teorica
del XX secolo. La costante e acuta critica nei confronti della politica estera
e l’analisi del ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali lo hanno reso
uno degli intellettuali più celebri della sinistra americana mondiale. Chomsky
ha affermato di essere riuscito, grazie ad un minuzioso lavoro di studio e
interpretazione di un’immensa quantità di ogni sorta di documenti, a
smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché ad
evidenziare l’atteggiamento conformista dei mass media. Il meccanismo che
spiega questo atteggiamento è costituito dalla “fissazione delle priorità”:
esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di
struttura prioritaria delle notizie, alla quali i media minori devono
adattarsi. Le fonti primarie che fissano le priorità, sono grandi società
commerciali a redditività molto alta, collegate a gruppi economici ancora più
grandi. L’obiettivo è quello che Chomsky definisce “la fabbrica del consenso”,
ossia un sistema di propaganda estremamente efficace per il controllo e la
manipolazione dell’opinione pubblica. Noam Chomsky ha elaborato la lista delle
10 strategie della manipolazione attraverso i mass media:
la distrazione, creare problemi e offrire soluzioni, la gradualità, il differire, rivolgersi alla
gente come a dei bambini, usare l'aspetto emozionale molto più della
riflessione, mantenere la gente nell'ignoranza e nella mediocrità, far credere
al pubblico che essere stupidi ignoranti e volgari sia l’atteggiamento più in
voga del momento, rafforzare il senso di colpa e conoscere la
gente meglio di quanto si conosca.
Nel prossimo articolo esamineremo una ad una tutte le 10 strategie.
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