lunedì 28 marzo 2016



Benessere o Malessere?


In passato il concetto di benessere, che deriva dall’unione di due parole benessere e che vuol dire “stare bene", era incentrato esclusivamente sull’idea di assenza di patologie. Oggi si è arrivati ad una visione del termine più ampia e completa, tanto che nel Rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio Europeo il benessere viene definito come "lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società". Inoltre, come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati. Questa visione è il punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero occidentali e orientali, come la “MEDICINA ANTROPOSOFICA”, la cui filosofia è incentrata appunto sull’uomo inteso come corpo, mente e spirito; a differenza della medicina accademica che resta ancora legata ad una visione cartesiana e meccanicistica, dove la mente e il corpo, sono considerate due entità separate.  E’ ormai da tempo provato che i sistemi nervoso, endocrino e immunitario comunicano tra loro, e che ogni singolo organo parla con gli altri per mezzo di un linguaggio comune, fatto di molecole chimiche e di energie, che è in grado di mettere in comunicazione tutte le cellule del corpo, e queste con l’ambiente. Partendo dal presupposto che ogni cellula del nostro corpo risponde ad ogni singolo pensiero e parola che pronunciamo, in quanto il nostro corpo è lo specchio dei nostri pensieri e delle nostre convinzioni, possiamo capire quanto sia potente il legame mente-corpo e come ogni malattia abbia un suo preciso significato.
La malattia è il modo attraverso il quale il corpo comunica con noi ed è per questo che è necessario imparare a “sentire” e ad interpretare i messaggi che ci invia; occorre divenire consapevoli del fatto che il nostro corpo è un grande alleato, e che tramite la “sofferenza” ci avverte di un modo d’essere sbagliato, fatto di comportamenti e di emotività che probabilmente non gli appartengono. 
Dunque, il dolore e la malattia sono considerati i “campanelli” della dis-armonia in una parte dell’organismo che si traduce in "malessere", cioè vivere male e si contrappone al “benessere” che invece significa vivere in uno stato di armonia con se stessi, con il proprio corpo e con gli altri.




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